Sono sempre stata affascinata delle carte di tutti i tipi: la carta naturale opaca e stropicciata, la carta seta raffinata, la carta pizzo delicata e quasi impalpabile, la carta di gelso duttile e generosa, la carta banano sorprendente, la carta bambù spessa e solida, la carta telata che si sposa con tutte le altre, la carta pesta che risolve i problemi di volume… Le ho collezionate negli anni, ma non avrei mai pensato di usarle per realizzare i miei volti di donna su tela. E’ successo un po’ per caso e un po’ per disperazione, quando stavo dipingendo su tela e ad olio la mia prima donna con turbante. Quest’ultimo risultava troppo rigido, troppo orientalista, troppo scolastico… Volevo una donna semplice e contemporanea. Poi, l’illuminazione: ho provato ad utilizzare le carte, con un taglio sartoriale, come si fa con un tessuto, cercando il giusto volume.
Ho così sviluppato una tecnica del tutto personale e in continua evoluzione, con la quale combino carte sovrapposte, sfrangiate, arricciate, strappate, agglomerate con pasta di carta, garze e fili di seta per ottenere effetti insoliti e inaspettati. Sono così soddisfatta dei risultati che ho in progetto di creare le mie “carte sartoriali”, un’idea di cui vi parlerò a brevissimo, non appena avrò i primi risultati!